1. |
Nel Disincanto
04:11
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È l’inferno che mi propini
che non mi fa più stare bene.
Ho comprato un paio di ali nuove
E non è facile
vederti ancora qui,
E non è facile
Averti ancora quì.
È un disincanto
Questo stato delle cose.
È un disincanto
Questo stato delle cose.
Mi scuoti fino a farmi sanguinare,
Di tanto in tanto sorridi
Mentre scivolo.
E non è facile
vederti ancora qui,
E non è facile
Averti ancora quì
È un disincanto
Questo stato delle cose.
È un disincanto
Questo stato delle cose.
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2. |
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Il mio desiderio per te questa sera
È un fuoco tra le labbra,
Tra le labbra del cielo.
Giocherò con le follie dei tuoi tanti umori
Privilegiando la tua natura.
E danzeremo sotto le stelle
Nei frammenti di luce.
Ci nasconderemo dietro
Piccoli silenzi
E troveremo ancora
Nuovi spazi per dircelo.
Un’altra volta ancora ci ri-vedremo,
Ci rivedremo.
Perchè ci sono tante storie che non riescono a morire
Scivolando in fondo al tuo oceano.
Un sole con dentro la luna
Credo sia la migliore definizione di te.
Giocherò con le follie dei tuoi tanti umori
Privilegiando la tua natura.
E danzeremo sotto le stelle
Nei frammenti di luce.
Ci nasconderemo dietro
Piccoli silenzi
E troveremo ancora
Nuovi spazi per dircelo.
Un’altra volta ancora ci ri-vedremo,
Ci rivedremo.
Perchè ci sono tante storie che non riescono a morire
Scivolando in fondo al tuo oceano.
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3. |
Quando Arriva La Sera
05:37
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Non lasciare mai
Che il giorno vada via
Senza strappargli
Un segreto.
Quando arriva la sera
Così rossa e lucente
Quando arriva la sera
Sarà semplicemente
Un segreto silente.
Dondolano le luci
Fuori dai locali.
Delle insegne al neon.
Dondolano le luci
Fuori dai locali.
Spero che il fuoco duri
Oltre la fiamma
Prima di scomparire
Nella polvere della cenere.
Quando arriva la sera
Così rossa e lucente
Quando arriva la sera
Sarà semplicemente
Un segreto silente
Dondolano le luci
Fuori dai locali.
Delle insegne al neon
Dondolano le luci
Fuori dai locali.
E resto a guardare
Dei quadri sul muro.
E resto a guardare
Quei corpi sul muro
E l’alba arriverà…
E l’alba arriverà…
E l’alba arriverà…
E l’alba arriverà…
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4. |
Un Mattino Nuovo
03:41
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Cara lo sai
Che domani arriverà la pioggia
E questo nostro sole pallido
Sarà solo un ricordo di ieri.
Cara lo sai
Che non è facile dirsi parole nuove
Quando l’abitudine ci consuma
E il vento ci ruba le parole.
In questa mesta e pazza nostalgia
Che mi porta via… lontano.
In questa mesta e pazza nostalgia,
Che mi porta via… lontano.
Cara lo sai
Che domani arriverà un mattino nuovo
E ci saranno altre distanze,
E nuovi percorsi da seguire.
Cara lo sai
Che non è facile dirsi parole nuove
Quando l’abitudine ti consuma
E il vento ti ruba le parole.
In questa mesta e pazza nostalgia
che mi porta via… lontano.
In questa mesta e pazza nostalgia
Che mi porta via… lontano.
Quando hai messo a nudo la tua vita.
Quando hai donato il meglio di te.
Quando si spegne la musica.
Quando sei davanti all’ultimo bicchiere.
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5. |
Ci Sono Tante Stanze
06:42
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Prima di arrivare quì ti ho aspettata
In ogni stanza in cui sono stato.
Ti ho lasciato in dono il meglio di me
Strappandomi di dosso anche la pelle.
Ci sono tante stanze
Ci sono tanti colori.
Lo sapevi amore?
Lo sapevi amore?
Prima di arrivare quì, ho camminato
Lungo le strade di questa città.
In mezzo al traffico e alle luci
Pesanti come le vetrine di Natale.
Ci sono tante stanze
Ci sono tanti colori.
Lo sapevi amore?
Lo sapevi amore?
Prima di arrivare quì ho visto un uomo
Attraversare la piazza.
Ho comprato Un nuovo abito nero
Dietro cui mi sono nascosto.
Ci sono tante stanze
Ci sono tanti colori.
Lo sapevi amore?
Lo sapevi amore?
Ci sono tante stanze
Ci sono tanti colori.
Lo sapevi amore?
Lo sapevi amore?
Ci siamo sporcati l’anima. In questa città.
Abbiamo logorato la nostra intimità,
Fino a svuotare il nostro letto.
Ci siamo sporcati l’anima.
Orfano dei miei sogni,
Avrei voluto prendere a morsi i mobili della mia stanza.
Ci sono tante stanze in questa vita,
Che è come l’acqua di un fiume,
Sempre apparentemente la stessa in un punto,
Eppure, in ogni istante diversa.
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6. |
Leccandoci La Pelle
04:00
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È una giostra che non si ferma più
E ti porta via da quell’oscurità che temi
Questo è il gioco:
Prendere a pugni questa vita
Per sentirsi più vivi.
Ci siamo bagnati l’anima,
Abbiamo messo del miele sulle nostre ferite
Leccandoci la pelle,
Ci siamo bagnati l’anima,
Abbiamo messo del miele sulle nostre ferite
Leccandoci la pelle
Lentamente.
Ed ogni storia racchiude dentro se
Grattacieli che salgono e crolli improvvisi.
Questo è il gioco:
Prendere a pugni questa vita
Per sentirsi più vivi.
Ci siamo bagnati l’anima,
Abbiamo messo del miele sulle nostre ferite
Leccandoci la pelle,
Ci siamo bagnati l’anima,
Abbiamo messo del miele sulle nostre ferite
Leccandoci la pelle
Lentamente.
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7. |
Il Giorno Che Va Via
05:45
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Sei dentro di me,
Mentre osservo i tuoi occhi
Languidi
Quando il sole riscalda
E ci consuma la pelle
Dolcemente,
Ma è solo un ricordo
Che passerà
Se chiudo gli occhi
Ed osservo
Mentre arriva la sera
Che mi porta lontano
Lontano da quì
Lontano da te
Sei dentro di me.
sei parte di me.
sei dentro di me.
sei parte di me.
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8. |
La Dolcezza
03:39
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E la dolcezza si aggrappa al cuore
È come un rampicante, ti avvolge.
Ti prende tenue e impalpabile il bisogno di gioire.
Che quando ne ho bisogno a volte sfugge.
Che quando ne ho bisogno a volte non è quì.
E la dolcezza a volte sfugge.
Nascosta negli anfratti delle tue premure.
Non è il momento giusto per parlarti.
Roma è tutta in quel trolley.
E sento il cuore che batte forte.
Nelle mie mani la tua bocca.
Ci perderemo ancora
In una nuova
Aurora.
Bruciando presto o piano
I nostri sogni
Ancora.
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9. |
Nel Mentre
03:57
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La nostra carne si rivolta
E l’anima vivifica.
E poi arrivi tu
Timidamente.
E poi arrivi tu
Dolcemente.
Nel mentre respiro con te.
Nel mentre respiro con te.
Nel mentre respiro.
Azzurro è il cielo.
Di polvere
È fatta la terra
E la mia presenza.
E poi arrivi tu
Timidamente.
E poi arrivi tu
Dolcemente.
Nel mentre respiro con te.
Nel mentre respiro con te.
Nel mentre respiro.
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10. |
Vibra
05:12
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Scorteccio i miei silenzi
Adatti all’ora
Nell’indomabile vuoto che si sbianca.
Speranze prorompenti
Nel perduto stupore.
Restano invadenti
Le alterità.
Vibra,
Vibra su di me.
vibra,
Vibra su di me.
Vibra,
Vibra su di me.
Vibra,
Vibra su di me.
Piango e non mi reggo
Mentre la luna dirada
Sulla tiepida notte
Sinuosa
Speranze prorompenti
Nel perduto stupore
Restano invadenti
Le alterità.
Vibra,
Vibra su di me.
Vibra,
Vibra su di me.
Vibra,
Vibra su di me.
Vibra,
Vibra su di me.
È un ricordo soffice
Che consuma l’anima.
È un’attesa lunga che
Non sa fermare
Quello che un tempo
Faceva di noi due un tempio.
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Pliskin Milan, Italy
I Pliskin nascono a Milano in una notte d'estate del 2006. Prendono il nome dal film di John Carpenter e dal protagonista di 1997: fuga da New York.
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